PROGETTO



Il progetto „Le Trüne“ (nome che in piemontese ha il doppio significato di case rudimentali o di streghe) prende vita nella primavera 2012 dall´omonima borgata montana, abbandonata da piu´ di mezzo secolo, a circa 30 km da Torino.
Il panorama delle Trüne si affaccia a 830 mt sul versante assolato della Valle di Susa, sopra il paese di Condove.

Il progetto vive la ruralita´ dei luoghi in armonia con i ritmi della natura, ponendo come suo obiettivo principale lo studio e la diffusione di pratiche a tutela della biodiversita´.


E´ un progetto pionieristico di formazione continua legato alla cura del territorio, posto in una cornice creativa che lo impreziosisce e ne smorza le fatiche!

Le Trüne conta fino ad ora una decina di esponenti indipendenti legati ai movimenti popolari di sviluppo e promozione del territorio. Insieme si ricercano luoghi di autonomia interiori reimparando a condividere lo spazio umano e le sue proiezioni.
Ognuno scommette sui propri sogni e li persegue con passione e professionalita´ condividendo i frutti con l´anima del gruppo.
Nelle scelte e´ il gruppo che vince, l´unico che gareggia, supportato dalla pazienza e dalla buona regola di ognuno.
La meta „qui e ora“ e´ la presenza attiva dei suoi partecipanti, il porre all´orizzonte degli obiettivi condivisi uno sguardo lucido.

Ven a le Trüne



La Regola d'Arte
Proposte e riflessioni sulla fondazione dell'ecovillaggio artistico “Le Trune”




Un proverbio Masai dice: “Prendiamoci cura della terra su cui viviamo: essa non ci è stata donata dai nostri padri, l'abbiamo in prestito dai nostri figli”.



IDEA
Il progetto Le Trune affonda le sue radici nell'idea di creare una comunita' di individui desiderosi di vivere in armonia con la natura riscoprendone ritmi e linguaggi propri, adattandosi ad essa secondo bisogni essenziali: riducendo al minimo l'impatto ambientale, intentando l'autosufficienza energetica, alimentare ed economica.
Alla base di questo obbiettivo, c'é la riscoperta di relazioni piu' profonde che legano tutte le forme di vita in un solo viaggio condiviso che si svela nei valori della comprensione, del rispetto e della sincerita'.

IMPRONTA
Le Trune attraverso la raccolta di quote di capitali, vuole poter far acquisire l´abitato e i terreni dall´intera comunita´ costituitasi associazione a tutela del progetto.
Le Trune non propone un arroccamento in stile neoprimitivo, punta invece a concretizzare/comunicare una condizione ideale di benessere dove i termini di ricerca, comunicazione, spiritualita', arte, promozione della cultura del territorio, professionalita', costituiscano l'orizzonte di una ricerca in dialogo con le associazioni e i movimenti del territorio.
In concreto, questo dialogo dovra' crearsi sulla base di una perfetta autonomia di fronte alle istituzioni, evitando sentieri burocratici compromettenti; puntando sullo sviluppo di un alto livello carismatico del progetto in grado di attrarre risorse umane, sostenitori e professionisti interessati a investire energie.
Per questo e' fondamentale lavorare sulla chiarezza promozionale del progetto, utilizzando i principali mass media ( cartelloni, sito internet, visit card ), creando appuntamenti regolari e infrasettimanali ( per esempio due date settimanali, una piu' ideativa, l'altra manuale per un intero week end ) durante i quali il gruppo si ritrova sul luogo, ospita i nuovi collaboratori gestendo i lavori con professionalita' formativa... e a sera fa festa.

SCELTA
Le Trune propone anzitutto una scelta consapevole che tocca alle radici lo stile di vita di ognuno. Alla base del progetto si costituira' una piattaforma di mestieri/responsabilita' specifiche che fanno capo alle abilita' e a percorsi progettuali personali condivisi e coadiuvati dal gruppo. Si saranno gettate cosi' le basi per sostenere un autonomia dinamica dell'intero progetto.
In linea con i bisogni di una comunita' si ritrovano i seguenti campi:

-istruzione sperimentale per minori ( improntato sulle materie di etica e di coscienza civile )
-risorse bibliografiche e museali ( a partire da un approccio archeologico e antropologico del sito )
-cura olistica ( benessere, degenza, riabilitazione,... )
-formazione professionale ( laboratori, seminari,...)
-produzione e vendita di prodotti alimentari e di artigianato di nicchia
-ospitalita' (creativa)
-mensa (creativa)
-promozione dell'arte sul territorio

Per rendere cio' possibile, e' importante che ognuno dei membri esponga in modo esplicito il proprio progetto di azione, redandolo possibilmente per iscritto in quanto documento della propria linea di cooperazione.

RISORSE
A garanzia dell'autonomia e dello sviluppo transgenerazionali del progetto, riguardo l'approvvigionamento delle risorse principali ( monetarie, alimentari, materiali ed energetiche ) si adotteranno presumibilmente i seguenti programmi:

-Promozione di un economia alternativa basata sui teoremi della “bella vita”, baratto e offerta libera.
-Applicazione di metodologie agricole sostenibili che arricchiscano la fertilita'/biodiversita' del territorio, puntando principalmente al ripristino delle varieta' cultivar locali e di quelle perdute (archivio sementi, rimboschimento specifico, permacultura, agricoltura naturale, allevamento brado)
-Interventi di restauro/costruzione basati sulla riqualificazione e valorizzazione dell'esistente, utilizzando tecniche di bioedilizia artistica, architettura vegetale e land art, dando precedenza al restauro degli spazi comuni.
-L'installazione in loco di impianti bioenegetici, con precedenza a quelli di tipo non esauribile, puntando a sensibilizzare la collettivita' sull'uso congruo delle risorse.

COMUNICAZIONE
E' possibile adottare un sistema comunicativo decisionale basato sull'unanimita' di voto, che necessita di tempi decisionali piu' lunghi, ma aiuta a mantenere nel lungo termine una coesione e una immediatezza comunicativa senza pari.
Tecniche per lo sviluppo della comunicazione di gruppo a voto unanime si basano essenzialmente sull'immediatezza comunicativa, sul turn-over del ruolo di mediatore, sulla documentazione delle discussioni, delle proposte e degli obbiettivi che vengono prefissi via via ad ogni incontro.

STILE
L'abito fa il monaco, e le Trune... lasciano un segno!
Quali sono i progetti con caratteristiche simili a questo che fanno piu' parlare di loro? Possiamo descriverne le caratteristiche piu' salienti, quello che in modo cosi' speciale li caratterizza e ce li fa tanto ricordare. Pensiamo a Damanhur, gli Elfi, Bomarzo, cos'e' quel denominatore che li carica di un fascino non comune?
Da una parte c'è una storia che sconfina nella mitologia e dall'altra c'è l'utopia, un ideale estremo, umano troppo umano che vuole essere raggiunto, in barba alle abitudini consoliate, una scelta radicale.
Anche le Trune una storia da raccontare e continuare potrebbe averla, essa si trova alle radici mitologiche della storia del nostro territorio: questa storia porta il nome della Citta' di Rama che come un fiore di primavera sboccia sui blog di mezza Valle per tornare a parlare in poesia di spiritualita', attaccamento al territorio e rispetto per il creato. Avete mai sentito parlare delle Trune come l'epicentro della Citta' di Nova Rama!?